Quando non esistevano i frigoriferi le macellerie, i bar, i chioschi per tenere la merce al fresco utilizzavano il ghiaccio. Si produceva sotto forma di grandi blocchi. Il ghiaccio era leggero, trasparente, odorava di ammoniaca.
I bambini ma anche gli adulti amavano molto, durante le calde giornate estive, sorbire una fresca granita che veniva fatta con del ghiaccio tritato e un cucchiaio di menta o di amarena. In un chiosco, dentro i giardini pubblici, di un piccolo paese del bolognese il vecchio Alfeo lavorava di gran lena per tritare il ghiaccio per le granite.
Pensava ai suoi due unici figli maschi, Mario e Giovanni, che per avere un futuro migliore erano andati in Canada. Ora che si erano sistemati benino volevano che lui li raggiungesse. “Sei vecchio, cosa resti a fare lì?”
Ma, meditava l’anziano signore, come si fa ad abbandonare il proprio paesello, il cimitero dove riposano i tuoi vecchi amici, il tuo cane fedele?
La vita, a volte, è davvero crudele; invecchia, si impoverisce e vuole che tu faccia delle scelte che non sono scelte.