La famiglia Toschi possiede da generazioni questo locale meraviglioso immerso nella campagna reggiana e lo cura con gusto e passione.
“E’ una trattoria che risale almeno agli anni ‘30, ma l’immobile esisteva anche prima ed era adibito a bar e punto di ritrovo” ci raccontano entusiasti i gestori.
“E qual è il segreto di una così lunga longevità professionale?” chiediamo.
Risposta: “ Lasciare la politica fuori dalla porta!
Il nonno, che era un furbone, non ha mai preso posizione così poteva fare bisboccia con tutti, comunisti e democristiani. Dalla nonna ,invece, abbiamo ereditato tantissime ricette scritte a mano, alcune di queste sono ancora nel menù”.
I cambiamenti alla struttura del locale sono stati pochi e quindi si può assaporare ancora quel piccolo mondo antico che tanto amiamo.
I vecchi che bevono spuma, giocano a carte e biliardo sembrano ancora lì, che si riposano dopo una lunga giornata di lavoro nei campi, come nella saga di Peppone e Don Camillo, di Giovannino Guareschi.
Al vino locale puoi abbinare favolosi piatti della cucina casalinga reggiano- modenese; dagli antipasti con salumi e grana (delizioso il balsamico), ai primi con tortelli di zucca, di borraggine ed ortica e ai secondi con coniglio e faraona. Piatti buonissimi e genuini come nella migliore tradizione contadina.