I capelli rossi e la vita ecclesiastica gli procurarono il nomignolo” Il prete rosso”.
Nato a Venezia nel 1678, fu il padre, umile barbiere ma anche violinista nell’orchestra della Basilica di San Marco, a iniziarlo agli studi di violino. La sua composizione più nota è la sinfonia Le quattro stagioni che mostra la capacità del musicista di ricreare i suoni ricorrenti nelle stagioni. Il termine però fa venire in mente ai profani la famosa omonima pizza…
Si racconta che pari passi andasse la passione per la musica e per il riso in tutte le sue versioni culinarie.
Musicista barocco.
Noti in questo periodo i banchetti accompagnati dalla musica, tavole abbondanti per piatti a base di fagiani, pavoni, capponi, tortore, galli, mandorle, pistacchi, prugne, bietole, miele.
Curiosa notizia: nella terra del Brunello di Montalcino un viticoltore, appassionato di vino e musica classica, ha scoperto che la vite cresce meglio e più sana se “ascolta” le sinfonie di Vivaldi. Perché non provare con i vostri bambini?