A 10 anni il piccolo Leonardo, detto Ardino, manteneva la sua numerosa famiglia procurando una cena a base di rane. Conosceva un canalone, poco lontano dalla sua casupola, dove abbondavano le rane verdi. Aveva inventato un modo veramente strano per pescarle ma era un suo segreto e sarebbe ingiusto svelarlo. Un giorno per pranzo la sua mamma non era riuscita a raccapezzare nulla, allora Ardino corse nel canalone e riuscì a portarne a casa un mezzo secchio.
Ne tenne da parte una. Erano diversi giorni che non andava a scuola e forse avrebbe ammansito la sua maestra con un piccolo regalo. La mattina dopo, prima che la maestra entrasse, raggiunse la cattedra e nel cassetto pose la sua bella rana verde. Non fu una bella idea. Un putiferio! Meglio avrebbe fatto, gli disse il direttore, a rimanere sempre a casa e a diventare un pescatore di rane. Per quel mestiere purtroppo non c’era un’avvenire pensa il piccolo notaio Ardino molti anni dopo mentre nostalgico riempie la sua vecchia pipa.