Quando il grande esperto della cucina italiana Alessandro Molinari Pradelli ha inaugurato questo luogo, ha detto due cose importanti: la prima che il vino è un nutrimento e così va considerato e la seconda che nelle osterie non c’è il menu fisso perché devi rispettare la stagionalità dei prodotti. Non sarà rimasto deluso il maestro di come viene portata avanti con cura una ricerca minuziosa di ogni singolo prodotto servito ed elaborato da Emanuela, Giorgio e Valentina.
Il locale è molto attento alle tradizioni, ai presidi Slow Food e quindi la qualità è garantita, non a caso è la tana del Fulèsta!
Qui, all’Osteria dei Frati di Roncofreddo, il messaggio [ chiaro: bisogna prendersi il tempo per vivere e pensare meglio.
Lo dimostra la Torre, il luogo che troneggia nello splendido giardino ed è una piccola dependance del locale, dove possono mangiare una coppia o al massimo quattro persone e ci si fida indiscutibilmente del fiuto dei cuochi. Finalmente il ritmo rallenta.
Oltre ai formaggi della Fossa dell’Abbondanza che sono da assaggiare, le specialità di questa osteria sono davvero tante: zuppa di Roveja, guancetta di manzo brasata al vino rosso o un piatto con la Mora romagnola sono solo alcune varianti ma la qualità resta sempre ottima. Come si dice in alcuni casi (mai tanti, purtroppo): provare per credere!
Per maggiori informazioni vai su: www.osteriadeifrati.com
Articolo di Andrea Manica, foto di Denis Rabiti.