Cos’è lo zero? E’ il punto da dove si può guardare avanti e indietro.
Mi ha sempre dato l’impressione di rappresentare un punto lontano. L’inizio di un percorso. Forse perché lo si associa comunemente all’anno zero. Ho chiesto ad un ingegnere. Ho sempre pensato all’ingegnere ” tipo” come a una persona noiosa. “I ponti sono arcobaleni per ingegneri” dicevo a mo’ di sfottò.
Poi non so, sarà che ormai in quanto post università, post master, post moderni o “postati su facebook” siamo tutti sulla stessa barca, bistrattata allo stesso modo; scientifica o umanistica, fa lo stesso.
Sarà che la fase di passaggio, l’età di mezzo, è una coperta corta dove si sta caldi per metà, dove i piedi rimangono fuori a gelarsi. Sarà che “l’arte è un appello a cui troppi rispondono” secondo Leo Longanesi.
Fatto sta che l’ingegnere mi dà del “catto-qualcosa” e mi dice che lo zero non è il punto d’origine di qualche cosa ma è il presente.
E’ ora di scendere dalla torre e mettersi in gioco dopo una lunga, lunghissima inazione.
Quindi oggi racconto come sono nati questi primi “viaggi” citando cose, fatti, persone.
Voi carissimi, se vi siete persi qualche cosa di interessante e se vi va, potete cliccare sui link e recuperare.
Quest’anno, da febbraio, ho frequentato il Master di Imprenditoria dello Spettacolo a Bologna e, durante le lezioni, i docenti hanno “obbligato” noi studenti a pensare al nostro futuro e non è stato un compito facile. Con Lorenzo Mazzilli, in arte Jhonny Clash, e con tutti gli altri amici ne abbiamo parlato molto. Poi sono iniziati i tirocini formativi e Lorenzo è andato al Meeting Etichette Indipendenti , con Giordano Sangiorgi, ideatore della rassegna e anche professore del Master.
A questo punto, parlando con Lorenzo della Palestra del Cantautore, progetto ancora in embrione, è nata l’idea di contattare Zibba, che è un amico storico del MEI e che sarebbe stato ospite dalla manifestazione che si è svolta a Faenza dal 26 al 28 settembre.
Zibba è uno che” se le cose gli piacciono le fa”. Così è nata questa intervista.
http://lapalestradelcantautore.it/intervista-a-zibba/
La fama dell’Osteria della Sghisa, con le sue feste, aveva travalicato il confine di Faenza e si era sparsa per l’Emilia Romagna. L’amicizia tra Zibba e il proprietario della Sghisa, Walter Dal Pane, purtroppo scomparso da qualche anno, lo rendevano il luogo ideale per fare l’intervista. Purtroppo quest’anno, durante il MEI, era chiusa ( adesso ha riaperto ed è una occasione da non perdere per sentire qualche bel live!). Allora siamo andati con Zibba alla “Trattoria La Marianaza“, quella che era il ritrovo degli artisti indies dell’ottocento, Liverani, Oriani, Calzi e Tartagni.
http://lapalestradelcantautore.it/marianaza/
Il motivo per cui siamo andati a Roncofreddo lo spiegherò in “retrospettiva 2”.
Su quelle colline ho scoperto che l’appassionato produttore di vini, Mauro Giardini, proprietario di Villa Venti, insieme all’amico Walter Dal Pane ha dato via alla sperimentazione della produzione del vino in anfora.
http://lapalestradelcantautore.it/villa-venti/
Io, invece, ho scelto di fare il tirocinio formativo presso Ravenna Candidata Capitale della Cultura Europea 2019.
Qui ho incontrato grandi professionisti e belle persone con cui si è discusso anche del contagioso fenomeno del liscio. In occasione della riapertura,dopo la ristrutturazione,di palazzo Rasponi dalle Teste, durante la festa dell’Europa del 9 Maggio 2014, abbiamo piroettato “ alla buona” sulla musica della bravissima Orchestrina di Molto Agevole (come testimonia la foto scattata dal grande fotografo Marco Gualazzini). L’intervista a Giordano Sangiorgi che propone una grande notte del liscio per il 2015, tutti i ragionamenti su questa danza e l’aiuto di liscio@museum hanno portato a scrivere questo articolo “La riscoperta del liscio”.
http://lapalestradelcantautore.it/riscoperta-liscio/
L’articolo Paese Mio, un’anteprima del nuovo film di Riccardo Marchesini con i Palco Numero Cinque, ha tante cose in comune con la Palestra del Cantautore e tanti segreti da svelare (un indizio è riconoscere il luogo dove è stata scattata la foto che abbiamo messo come copertina a questo articolo). Il trailer ufficiale è stato presentato in anteprima per il MEI 2014, proprio a Faenza.
http://lapalestradelcantautore.it/paese-mio-riccardo-marchesini-i-palco-numero/
Queste “retrospettive” hanno diversi scopi: il primo ovviamente è raccontare quello che è successo questo mese, il secondo è svelare il backstage del progetto, il terzo è che mi sembra ( o così mi piace credere) che il rapporto tra gli avvenimenti della vita, tra le situazioni e gli incontri, sia causale e non casuale.